Cesena – Sgombero Al Confino

tratto da www.informa-azione.info

foto fonte www.contrastohc.org e emiliaromagna.indymedia.org

Stamane all’alba, una quantità smodata di energumeni in divisa in
assetto da guerra, capeggiata dalla digos di Cesena e Forl,
occasionalmente supportata da pompieri, accalappiacani, operai
dell’ENEL, facchini, muratori e giornalisti, ha restituito al Confino Squat la sorte che allo stabile sarebbe toccata se un gruppo di persone per 8 anni non l’avesse tenuto in vita: macerie.
Uno stabile vuoto, murato, e prossimo alla demolizione infatti la
ragionevole risposta dell’"assistenzialista e democratica" cittadina di
Cesena a coloro che da sempre rivendicano il diritto ad una casa e ad
uno spazio di libera espressione. Risposta ancor più decisa, qualora
gli individui in questione non siano avvezzi a sottostare ad
intrallazzi, sotterfugi, ed ammiccanti strizzate d’occhio e strette di
mano che il potere progressista, nella sua incessante smania di
controllo, di tanto in tanto ripropone.
Così,
dopo tre quarti d’ora di resistenza sul tetto, le strade che permettono
ai solidali di raggiungere il luogo bloccate da pattuglie e camionette,
i cani sedati ed in alcuni casi anestetizzati, lo sbirro tenerello che
arranca su una scala per "dialogare amorevolmente" con i ragazzi, ci si
rende conto che rimane ben poco da fare.
Poco da fare per mantenere liberato l’edificio, s’intende.
Certo, perchè se lor signori credono, una volta cancellato uno spazio,
di aver estirpato da una città il virus irrefrenabile della rivolta e
l’innata, esasperata passione per la libertà bhè, sappiano che oggi
hanno vinto soltanto la misera mano di un poker destinato a durare fino
al giorno in cui non esisteranno più gabbie, nè fisiche nè mentali,
fino a quando l’ultimo vincolo gerarchico non sarà spezzato, fino a
quando ogni individuo non potrà vivere libero senza delegare ad altri
le proprie scelte.
Torniamo oggi, con ancora più forza, a ribadire che le idee non si
sgomberano, che quattro pareti murate in poche ore sono solo il
contenitore di una forza prorompente che nessuno in grado di dominare.
Ieri eravamo Al Confino, oggi siamo ovunque. Oggi Al Confino ovunque.
Approfittiamo per esternare un sentito applauso al sindaco Giordano
Conti, all’assessore Gualdi che ha prontamente firmato l’ordinanza, a
tutti gli onesti "lavoratori" che hanno preso parte a questa
maxi-operazione di sicuro ampiamente organizzata, ricordando loro che,
in ogni caso… Non hanno risolto il problema.
Nella bigotta e perbenista Cesena, quel caro tassello di legalità che manca al tanto ambito controllo sociale, non lo avranno.
Nè ora nè mai.

AL CONFINO SQUAT,
OVUNQUE E COMUNQUE


La 2 Giorni dell’AUTOPRODUZIONE ridimensionata a causa dello sgombero del Confino.

Nuovo Programma:

VENERDI’ 9 MAGGIO
allo Spartaco
v. Chiavica Romea (Ravenna)
Benefit per il CONFINO
dalle 17:00 Aperitivo Cena Vegan Presentazione INFO e discussione situazione Al Confino
Concerto con:
Eat You Alive+When Season Change+ED

SABATO 10 MAGGIO
allo SPARTACO a Ravenna
v. chiavica Romea
ore 12:00 INCONTRO E PRANZO VEGAN
ore 14:00 INIZIATIVE CONTRO LO SGOMBERO DEL CONFINO
ore 20:00 Cena Vegan coi Pirati
ore 23:00 serata DJ ALL NIGHT LONG
disponibilità per passare la notte porta sacco a pelo e stuoino

DOMENICA 11 MAGGIO
al Casello Oasi Squat
v. Aiei n.2 Savio (RA)
ore 14:00 INCONTRO SULLE AUTOPRODUZIONI
ore 20:00 Pizza e Concerto

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Perchè spostiamo lo skate contest di maggio aka un 25 aprile un po’ diverso

Le foto della pool a Parco Stura (fonte skatemap.it)Vi è mai capitato di cascare in mezzo ad un contest di skate in una zona come Falchera?

A me si, questo 25 aprile insieme a qualche compagno e amico, cercando di riprenderci dalla cena "romanescu" al Barocchio della sera prima, abbiamo deciso di andar a vedere quel che succedeva all’inaugurazione del nuovo skatepark in corso Vercelli, nel parco Stura.
Il contesto era il solito di una festa paraistituzionale di quartiere, per cui: contest tra i partecipanti, premiazione finale con una moltitudine di marche a "regalo" per i migliori (in realtà a me è sembrata semplicemente un momento consigli per gli acquisti), buffet sfiga organizzato dalla circoscrizione 6 (hanno dovuto fare un bando di gara per 2 vassoi di tartine e 2 di pasticcini), concerto con i gruppi della torino underground™ (il primo autodefinitosi "i nuovi ramones", misto tra blink 182 / metallica ma moooolto più sfigati e le Fujico, complesso che della beltà femminile fa la sua bandiera, per cui tette e culi belli in mostra e testi impegnati quanto cioè o girl power), serie di graffiti a cura di murarte (organizzazione di gaggi!), banchetto con birre (care e calde), panini carnivori con insaccati di cane e patatine monodose vendute come bidose e conclusione, unica mosca bianca, il concerto di Zuli e la sua band, da poco formatisi a infiammare gli animi dei ragazzi rimasti (il mio astio per il raggae non mi permette di dire altro… ma non ha fatto che bene assistere al concerto ai ragazzetti li presenti).

Quello che però mi ha stupito è stata l’energia (che qualche rastafrikkettone definirebbe goodvibration) dei ragazzini, tutti intenti a skaterare, fottendosene delle diversità razziali (che chi conosce Falchera già si immagina), per cui: marocchini, italiani, albanesi, rumeni, zinghi delle più disparate nazionalità a saltarsi a vicenda, a rincorrersi in questa nuova pool e che speriamo sia luogo di aggregazione diverso da quelli imposti dalle rigide regole del consumismo e del commercio.
Insomma più pool, meno vasche all’Auchan!

In realtà a conti fatti, non più abituato a "eventi mondani", sono molte le cose che mi han lasciato un po’ interdetto, a seguire l’elenco:

  • Viene premiato con una nuova tavola, oltre ad una serie di vestiti griffati, un tappo biondo di nemmeno 10 anni, figliol prodigo di 6 marche diverse, con lo skate saldato ai piedi. Tempo di far saltare le saldature alle DC nuove fiammanti, togliere i carter, rimontarli a quella nuova, mettere il grip e saltare in piedi per un nuovo giro, la tavola vecchia gli sparisce. La vedo subito dopo tra le mani di un zingarello che ride del suo nuovo "acquisto" a 32 denti. Speriamo che qualcun altro si dimentichi anche i carter per vederlo sfrecciare nella pool il prima possibile!
  • I politici locali vengono a dare il contentino, si fanno vedere, offrono magnanimi un micropezzetino di pizza e mezzo bicchiere di spuma, stringono mani, promettono miracoli, si pasciano dell’evento (tra l’altro nemmeno minimamente organizzato da loro) e vanno via. Tempo totale della rappresentazione di circoscrizione 30 minuti.

Ultima e tragicamente divertente la performance a cura di Murarte, associazione comunale che offre muri della città ai giovini writers per impedire loro di cascare nella pericolosa illegalità (ossia di dire la propria con una scritta su un muro).
In particolare in questo contesto Murarte cura il rifacimento degli asettici muri del campetto da calcio, ha permessi, colori e da tempo ha detto in giro della cosa.
Writer, in erba e non, iniziano a far pezzi su pezzi.
Verso sera alcuni writer iniziano un nuovo pezzo, ma in quel momento arriva una pattuglia di Sbirri, si ferma, dice di aver ricevuto una segnalazione di alcuni vandali che stanno a far scritte terroristiche proprio nel parco e parte a chiedere documenti e generalità.
Nulla può la inutile responsabile di Murarte, che pur propinando carte su carte alle solerti forze del (dis)ordine, si vede schedare i ragazzi sotto agli occhi.



Naturalmente non stiamo a guardare e ci buttiamo nella mischia:

IO: "Mi scusi, ma lei è la responsabile di Murarte?"
Responsabile Murarte: "Si"
IO: "Ma non fa nulla per i ragazzi che magari si ritroveranno una segnalazione per atti vandalici e imbrattamento? Non dovrebbe essere legale questa iniziativa?"
R.M.: "Eh si, ma questi poliziotti non mi ascoltano" (MA DAI?) "ma non c’è da preoccuparsi è solo un controllo"
IO: "Si, ma li hanno schedati!"
R.M.: "Non è vero, e comunque non li porteranno via"
IO: "Come non è vero? Han preso tutti i dati dalle due carte di identità e li hanno trascritti… Non schedare e che è allora? Ma lo sa che se lascia fare a questi sbirri la notizia che girerà per torino è che se vai a fare un pezzo per Murarte ti schedano?"
R.M.: "…"
IO: "Guardi, visto come sta andando a chi mi chiederà dirò così in giro: vai a fare i pezzi nella legalità promessa da murarte e ti becchi una denuncia. Posso dirlo, ho il suo permesso? In effetti sta andando proprio così, ma non poteva almeno dar il suo nome in quanto responsabile dell’iniziativa al posto di questi poveri ragazzi?"
R.M.: "…"


Lasciata perdere la povera responsabile a cercare le parole con cui scusare la sua inutilità passiamo a far due chiacchiere con i ragazzi:

IO: "Che culo eh, una volta che vai a fare qualcosa di legale e subito di schedano!"
Giovine Writer: "Lascia perdere, in genere quando fai un pezzo lo sai che stai a fare una cosa di illegale, quindi appena vedi una pattuglia di birri, via, gambe in spalla. Nessuno fino ad ora si era preso denunce infatti. Qui però mi sembrava una cosa in cui stare tranquilli, ed invece…"
IO: "Eh, tra l’altro immagino che sta cosa vi abbia tolto ogni voglia"
G.W.: "Infatti ora stacchiamo, e la prossima volta col cazzo che con Murarte!"

Insomma, il posto ne vale, la gente che da quelle parti abita ancor di più, per cui… ci si rivede al 18 maggio.
Senza Murarte, Sponsor o istituzioni naturalmente!

P.S.
Fa piacere scoprire che quando diventi meno femminista ti torna il sorriso…

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Lo skatepark a Parco Stura

Le foto della pool a Parco Stura (fonte skatemap.it)Lo skatepark è un Concrete park costruito dalla ditta Concrete, (quelli del Lambro), che  con l’aiuto degli skaters torinesi sono riusciti ad ottenere un modesto skatepark dell’altezza di 1,60 m. con un raggio di 2,50 m.
E’ tutto in una sola altezza, ma le mille linee permettono il divertimento per gli skaters di tutti i livelli.
La superficie è liscissima, con una aderenza per le ruote a dir poco perfetta! ( questo anche perchè è stato mantenuto grigio cemento)

I coping sono abbastanza sporgenti, (ma meglio un po’ di piu’, che incastonati nel cemento! ) Accanto al concrete, cè una piccola area street, con vari curb di forme e altezze diverse. Lo SkatePark è sempre aperto (24h), di libero accesso ed illuminato per session notturne. Si trova presso il parco Stura in Corso Vercelli

Le foto della pool a Parco Stura (fonte skatemap.it)Le foto della pool a Parco Stura (fonte skatemap.it)Le foto della pool a Parco Stura (fonte skatemap.it)

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Torino – Pirfo “Il Boia” delle Vallette si accaparra la direzione psichiatrica di 2 ASL!

fonte:  www.informa-azione.info

Il 1° gennaio 2008, dall’unione delle ex ASL 3 e ASL 4, è nata ufficialmente l’Azienda sanitaria locale TO 2 Torino Nord (Sede legale e amministrativa Corso Svizzera, 164).

In conseguenza di questa fusione delle ASL, lo psichiatra Elvezio Pirfo, meglio noto come «Il Boia delle Vallette» — per come ha impiegato la 7a Sez. psichiatrica del Blocco A per sedare il dissenso carcerario — prenderà le redini della direzione della psichiatria TO 2 Nord, che comprende i seguenti territori di competenza:

  • Circoscrizione 4 (quartieri San Donato, Campidoglio e Parella)
  • Circoscrizione 5 (Vallette, Lucento, Madonna di Campagna e Borgo Vittoria)
  • Circoscrizione 6 (Barriera di Milano, Falchera, Villaretto, Rebaudengo, Regio Parco, Barca, Bertolla)
  • Circoscrizione 7 (Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone)

e i seguenti ospedali:

  • Maria Vittoria e Amedeo di Savoia (ex ASL 3)
  • Ospedale Torino Nord Emergenza San Giovanni Bosco (ex ASL 4)

Se Pirfo verrà confermato nel suo infame ruolo di direttore di psichiatria, i quartieri San Donato, Campidoglio, Parella, Vallette, Lucento, Madonna di Campagna, Borgo Vittoria, Barriera di Milano, Falchera, Villaretto, Rebaudengo, Regio Parco, Barca, Bertolla, Aurora, Vanchiglia, Sassi, e Madonna del Pilone, saranno in balia di uno psichiatra carnefice che della repressione psichiatrica dentro le galere ha fatto il suo cavallo di battaglia. Repressione nella repressione: punire con la psichiatria i detenuti che esprimono dissenso, che fanno scioperi della fame, chiudendoli nella sezione psichiatrica, in isolamento, in condizioni disumane e degradanti, massacrandoli di manganellate chimiche a base di psicofarmaci.

Facciamo un salto indietro, nel 1998, quando Pirfo era Psichiatra consulente del Ministero di Disgrazia e Giustizia presso la Casa Circondariale le Vallette. Nel documento “Il processo Pellissero” apprendiamo che:

“Anche Silvano passa alle Vallette nella sezione psichiatrica 7 del blocco A. C’è il rischio di suicidio ed è sorvegliato a vista 24 ore al giorno. Cella singola senza tavolo sedia e armadietti. Sporcizia ovunque, vomito sangue escrementi e urina essiccati sui pavimenti e sui muri. Un vero porcile degno delle galere turche…”

http://isole.ecn.org/b18/libroSilvano.htm

Ancora, leggiamo la testimonianza di Tristano, ex-detenuto e sopravvissuto agli OPG, che ha narrato la propria esperienza alla 7 Blocco A (gestita dagli psichiatri Pirfo e Pellegrino) in una pubblicazione internazionale sulle torture in psichiatria:

“[..] il personale carcerario non riusciva a gestirmi, per cui venni trasferito in una sezione psichiatrica speciale all’interno dell’istituto carcerario Le Vallette, di Torino. In questa sezione speciale (all’epoca chiamata “Settima Sezione blocco A”) venni rinchiuso in una cella piccolissima […] la porta esterna era un blindo di metallo riempito di cemento nel cui centro vi era una finestra insonorizzante, con tre strati di vetro, che rendeva possibile vedere dentro la cella, ma il suono non usciva dalla cella, né io potevo udire cosa succedesse fuori quando la porta era serrata; […] il letto era una branda in metallo fissata al pavimento, cosicché non era possibile spostarla; […] l’interruttore della luce era situato fuori dalla cella, perciò quando la porta era chiusa solo gli agenti potevano accendere o spegnere la luce; […] nella cella c’era un televisore, come laquo;compagno.»

“All’arrivo, alla 7a sezione, venivamo spogliati dei lacci, delle cinture e altri cordini; non erano consentiti vestiti con cappuccio, né lamette da barba, matite, aghi da cucire, o qualsiasi oggetto che potesse essere impiegato per autolesionismo. Nel dubbio, gli psichiatri lasciavano la persona con solo un paio di mutande, una canottiera ed una coperta; questa veniva chiamata la «rimozione» ed era intesa per persone sottoposte ad un regime di alta sorveglianza.

“Nella 7a sezione non c’era la contenzione ai letti, il sistema punitivo era il pestaggio rituale. Quindi, oltre agli ordinari abusi giornalieri, di tanto in tanto, nel cuore della notte vedevi spegnersi tutte le luci nel corridoio, e nella sezione cadeva l’oscurità, e poi sentivi i passi di quattro o cinque guardie, e questo significava inequivocabilmente che erano venuti a “servire il bollito” a qualcuno (come si suole dire in carcere). […]

“Una volta, il mio concellino — c’era il sovraffollamento e mi era stato messo un compagno in cella — diede due batterie all’uomo nella cella di fronte alla nostra. L’uomo ingoiò le batterie — non ce la faceva più a reggere di stare lì, per cui aveva pianificato di finire in un ospedale civile per la rimozione chirurgica delle batterie dallo stomaco, così avrebbe potuto riposare fino alle dimissioni.
Quando informò gli agenti di aver ingoiato le batterie, lo trascinarono lungo il corridoio per i capelli, riempiendolo di pugni e calci, e poi vennero nella nostra cella per pestare il mio compagno (che era l’unico nei paraggi ad avere batterie) e gli picchiarono la testa contro il lavandino quattro o cinque volte. Stette male per diversi giorni ma aveva paura di chiamare il medico perché se non avesse spiegato i motivi dei suoi lividi il medico avrebbe accusato me di averlo pestato, e lui non voleva che venissi punito per ciò che gli avevano fatto le guardie. […] gli psichiatri a capo di simili sezioni occultano tutto questo screditando qualsiasi detenuto che tenti di segnalare ciò che accade lì dentro.”

http://www.oism.info/it/terapia/testimonianze/index.htm

http://www.camhindia.org/first_person_stories.html

Ora, la 7 Sez. Blocco A è divenuta la Sezione Sestante (disagio psichico), di cui ci raccontano che nelle celle sono state inserite telecamere a circuito chiuso per la vigilanza 24/24h sul detenuto. Impossibile scrivere senza essere visti, ogni gesto monitorato dagli agenti al servizio dello psichiatra.

Questo boia, già famigerato per la facilità con cui effettua a nastro TSO e contenzioni al letto al Maria Vittoria e all’Amedeo di Savoia, ora monopolizzerà un’enorme fetta psichiatrica del territorio torinese. Dopo aver psichiatrizzato le carceri ora carcerizzerà la psichiatria torinese ancora di più?

Basta! È tempo che questi schifosi sbirri col camice medico vengano smascherati per quel che sono. Andiamoli a stanare nelle loro conferenze psichiatriche, dove si fanno grandi con i loro discorsi da consulenti dei servizi socio-assistenziali, tra sorrisi e leccate di culo di psicologi, assistenti sociali e arrampicatori sociali di ogni tipo.

Esercitando pressioni sul direttore generale della nuova ASL TO 2 Torino Nord, il dott. Giulio Fornero, forse sarà possibile intralciare l’arrampicata sociale del boia Pirfo e i suoi collaboratori.

Centralini:

  • ex ASL 3: 011.439.3111
  • ex ASL 4: 011.240.1111
  • Fax: 011.439.3785

E-mail:

  • URP ex ASL 3: urp@asl3.to.it
  • URP ex ASL 4: urp@aslto4.it

Contro il carcere ed il controllo sociale. Contro la psichiatria e la repressione. In memoria delle torture psichiatriche inflitte ai compagni dissenzienti nel carcere delle Vallette.

Curriculum di Elvezio Pirfo

Dott. Pirfo Elvezio, nato a Pisciotta (SA) il 10.10.53,

Attualmente è Direttore di Struttura Complessa di Psichiatra dell’ASL 3 di Torino con incarico di Direttore del Dipartimento di Salute Mentale Giulio Maccacaro.
Psichiatra consulente del Ministero di Grazia e Giustizia presso la Casa Circondariale le Vallette di Torino dal 1990 al giugno 2002. Direttore del progetto Sperimentale Il Sestante, Servizio PsichiatricoInterno della Casa Circondariale Le Vallette di Torino, dal giugno 2002 a tutt’oggi.

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Hai votato? Ed allora ti tocca star zitto!

Non importa che hai votato.

Come si fa a scegliere tra arsenico e cianuro? Tra una coltellata sul fianco destro o quello sinistro? Tra Alemanno e Rutelli? 

Non si può infatti.

Non sono però in molti ad averlo capito nelle ultime elezioni, ma poco importa del resto poco cambierà…

E via, le elezioni sono finiteE via, le elezioni sono finite 

Nella noia di un mercoledì, post risacca asilica

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Poi non dire che non lo sapevi…

da un flyer rinvenuto nei peggiori posti occupati torinesi

TORINO – settembre 07 – aprile 08
qualche informazione sulla "angusta metropoli"

Viene dato a fuoco un campo Rom, per due volte (allarme non ancora rientrato) viene messo sotto sgombero l’Asilo Occupato di via Alessandria 12, vengono arrestati 3 compagni perchè contrari alla politica della Lega Nord, muoiono alcuni immigrati per sfuggire ai "normali controlli" a cura del braccio armato della legge, viene occupata, sgomberata e rioccupata La Boccia in Via G. Medici 121, passano 10 anni dalla morte organizzata dallo Stato di Edo & Sole, i cronisti continuano a banchettare con i loro cadaveri, il movimento notav scaccia Bresso Saitta e Chiamparino dalla val susa, ripetutamente viene buttata merda dentro a Torino Cronaca, a Forza Italia, nella Lega Nord, ad Alleanza Nazionale gettano solo olio bruciato (poveri sfigati!!), una manifestazione contro la repressione (19 febbraio) vede sfilare 1200 persone a cui girano i coglioni, il Fenix (ora CTS, da boiocottare!) viene colpito da uova di vernice, olio bruciato e semplice acciaio liquido all’interno della serratura, compaiono scritte in tutta la città in solidarietà allo sciopero degli ergastolani del 1 dicembre, tre compagni verranno accusati di "furto di opera d’arte" con annessa perquisa in seguito ad una iniziativa anticarceraria, due ragazzini del Ferrante Aporti proveranno a morire per non essere costretti a continuare l’assurda vita del carcerato, i secondini protestano perchè aprire e chiudere le gabbie fa rovinare le unghie, i "devastatori e saccheggiatori" torinesi, pericolosi criminali rinchiusi per più di un anno verranno assolti, arriva l’euro 2, muoiono 6 operai alla ThyssenKrupp, El Paso festeggia 20 anni, piu’ volte azione giovani organizza presidi xenofobi piu’ volte si prende uova in faccia, la digos di torino assume facce nuove tra gli schiavi al suo servizio, il biglietto gtt sale ad un euro (ancora convintI di doverlo pagare?), sui muri di Porta Palazzo compiano foto degli sbirri in borghese, vengono scaricate le macerie degli sgomberi davanti al comune, alle vallette si scoppia per l’affollamento, vengono impacchettati "la casa" e il monumento ai caduti in piazza statuto…

Nel resto del represso mondo

settembre 07 – aprile 08

Vengono rinvenute cimici un po’ ovunque, a bologna per i fatti del 13 ottobre vengono arrestati 10 e piu’ compagni, uno di loro (Juan) rimane in carcere, vengono sgomberate nuove e non piu’ nuove occupazioni, Michele Fabiani e i suoi compagni vengono buttati in carcere sigillandone la chiave, in grecia protestano contro il governo italiano facendo saltare automobili e pulman fiat, si organizzano presidi per non dimenticare i compagni in carcere, Daniele e Francesco per primi, Mauro Rossetti Busa decide di lasciarsi morire per protestare contro la sua reclusione, Juan decide di sostenere la sua lotta con uno sciopero della fame, Mike e’ di nuovo costretto a subirsi altri 8 mesi di articolo 1, vengono oscurati siti fascisti e non, la campagna aip vince su molti fronti, 500 e più persone protestano contro lo zoo della standiniana, gli ergastolani protestano contro il "fine pena mai", una regione insorge contro i rifiuti, un’altra contro la base aereonautica, a firenze Domenici rincoglionisce del tutto: vengono varati pacchetti sicurezza, contro i lavavetri, contro i mendicanti e i punkabbestia (si mormora gia’ di un prossimo decreto contro chi chiede da accendere), i devastatori e saccheggiatori di genova rischiano 225 anni dopo esser stati divisi tra buoni e cattivi, di lavoro si continua a morire con una media di 3 persone ogni due giorni, l’estrema destra si organizza e nascono centri documentazione, case occupate, radio, gruppi studenteschi, fanzine e gruppi hc terzoposizionisti, continuano i disordini nelle banlieue francesi, Marco Camenish continua a lottare, i proiettili della polizia continuano a venire deviati uccidendo un tifoso, vengono testati il taser (uccidendo piu’ di 178 persone), droni volanti con telecamera annessa, i mapuche continuano a venir repressi, Via del Cuore non ha piu’ una sede ma resiste, fasci accoltellano e si lamentano quando gli esplodono (giustamente!) le sedi, i giornalisti continuano a criminalizzare i migranti, Aldo muore in carcere colpevole di aver piantato della marijuana, si pensa a banche dati del dna per schedare meglio la gente, il tso diventa all’ordine del giorno…

TI VA ANCORA DI STARE A GUARDARE?

 

tratto da: www.informa-azione.info

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Le foto e i contatti delle case occupate a Torino (e dintorni)

a cura della questura di Torino, che come al solito non riesce a farsi li cazzi sua…

 

Foto dall'elicottero a cura della questura di Torino.
Particolari delle case occupate torinesiEl Paso Occupato
Via Passo Buole 47 (To) 10127
elpaso at ecn.org
elpasoconcerti at ecn.org
elpasodistro at ecn.org

 

Foto dall'elicottero a cura della questura di Torino.
Particolari delle case occupate torinesiAsilo Occupato
Via Alessandria 12 (To) 10152
asilosquat at autistici.org

 

 

Foto dall'elicottero a cura della questura di Torino.
Particolari delle case occupate torinesiBarocchio Squat
Strada del Barocchio 27, Grugliasco (To) 10095

 

 

 

Foto dall'elicottero a cura della questura di Torino.
Particolari delle case occupate torinesiMezcal Squat
Corso Pastrengo – Parco della Certosa, Collegno (To) 10093

 

Foto dall'elicottero a cura della questura di Torino.
Particolari delle case occupate torinesiBoccia Squat
Via Giacomo Medici 121

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[Mi] T.A.Z. (Zone Temporanee Autonome)


Milano icona, Milano expo 2015, Milano violentata dalle Moratti, dai De Corato, dagli speculatori, dai palazzinari e dai professionisti dell’immagine.

Persone che nascondono dietro ai lustrini le mille contraddizioni di una città che arranca tra affitti impossibili e la mancanza di spazi di aggregazione capaci di accogliere quello che di vivo e pulsante c’è.

Ma Milano è anche la scintilla del cambiamento covata sotto la cenere di questi tempi grigi…

INFOLINE per il luogo (attiva dalle 14.00 di sabato):3406794858

PROGRAMMA:

SABATO 12
-15.00_CONTEST DI WRITING
-16.00_Mostra sul diritto alla casa e installazioni artistiche.
-23.00_Sala 1: Electro&D’n’B Sala 2: Trash&Reggae Sala 3:Zona chillout con cibarie e materiali informativi.

DOMENICA 13
-09.00_Colazione.
-15.00_Incontro/dibattito sul diritto alla casa per gli studenti.

Maggiori informazioni
Il luogo dell’iniziativa è in Via Novara all’altezza del Mac Donald, al civico 66, dove è presente un grosso fabbricone.

L’invito è a portare solidarietà attiva.

Dalle 15 parte il contest di writing!

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Pagine Nere – Opuscolo in solidarietà alle case occupate e agli squat

In occasione della due giorni in solidarietà alle case occupate e alle TAZ (http://april2008.squat.net/) abbiamo deciso di far uscire un opuscoletto a descrivere gli attacchi subiti negli ultimi mesi da alcuni degli ultimi spazi di libertà presenti nella penisola.

Il sommario:

Introduzione

Infermeria Occupata

Ex Frantoio Occupato

Asilo Occupato

Il Panico # Dossier sulla repressione Fiorentina

La Riottosa Squat

Al Confino

www.informa-azione.info

Lista contatti case occupate, centri documentazione e biblioteche dell’evasione

 La copertina è temporanea, presto aggiorneremo il file con il nuovo disegno.

Ad oggi siamo alla versione 02, man mano che verranno corretti i refusi di battitura aggiorneremo il numero di versione (fate occhio quindi al nome del file).

L’opuscolo (36 pagine da stampare su A4 fronte/retro, da pinzare a lato – 20 Mega) lo potete scaricare da questo link nel caso pensiate di visionarlo a monitor.

Nel caso l’idea sia di stamparlo e fotocopiarlo (molto più saggio che rovinarsi gli occhi davanti ad un asettico video) dateci notizia di dove pensate di distribuirlo in modo da pubblicare i contatti qui su www.informa-azione.info.

Naturalmente è tutto nocopyright, nessun diritto.

Nessun dovere.

 Un grazie ed un abbraccio a tutti quelli che hanno contribuito e che continuano a farlo nella quotidianità.

L’informa-azione crew

tratto da: www.informa-azione.info

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19 aprile 2008 – Benefit Autistici all’Asilo Occupato

leggi dalla fonte

 


Benefit autistici e Inventati
socializzare saperi,
senza fondare poteri

Per iniziare, vogliamo tutto.
Il nostro obiettivo è liberare degli spazi sulla rete, dove discutere e lavorare su due piani: da un lato, il diritto/bisogno alla libera comunicazione, alla privacy, all’anonimato e all’accesso alle risorse telematiche, dall’altro i progetti legati alla realtà sociale.
La realizzazione di un server indipendente ci appare un buon punto di partenza per il raggiungimento di questi scopi.
Crediamo che la comunicazione debba essere libera, gratuita e quindi universalmente accessibile.
Noi ci proviamo, offrendo spazio web, posta elettronica, mailing-list, chat ad individui e progetti in linea con queste esigenze; fuori dalla logica commerciale dell’offerta di servizi e di spazi a pagamento, accogliamo volentieri chi vive conflittualmente la censura culturale, mediatica, globalizzante dell’immaginario che ci viene preconfezionato e venduto.
Spazi e servizi di questo server non vengono destinati ad attività (direttamente o indirettamente) commerciali, al clero, ai partiti politici istituzionali: o comunque, in sintesi, a qualunque realtà che disponga di altri mezzi per veicolare i propri contenuti, o che utilizzi il concetto di delega (esplicita o implicita) per la gestione di rapporti e progetti. […]

Manifesto | Il Collettivo | Costi | Come Partecipare | Come far una donazione

19.00 Aperitivo

21.00 Presentazione Autistici & Inventati e servizi correlati ( www.noblogs.org, piano R*, etc)

21.45 Presentazione e punto della situazione di alcuni progetti

22.30 Inizio Proiezioni a cura della Torino Squatter
23.30 Dj Set con la El Pito Y Los Ladrones (da Caracas apposta per l’occasione)

Distribuzioni, bar, bella gente, free internet e consigli tecnici on squat site!

Ingresso aggratis, il resto malefit!

Asilo Occupato
Via Alessandria dudes (12)
Torino

L’Asilo non si tocca!!!

Come arrivare: Poco Zoom | Molto Zoom

con preghiera di diffusione e pubblicazione

Posted in chi siamo | Comments Off on 19 aprile 2008 – Benefit Autistici all’Asilo Occupato