tratto da www.informa-azione.info
foto fonte www.contrastohc.org e emiliaromagna.indymedia.org
Stamane all’alba, una quantità smodata di energumeni in divisa in
assetto da guerra, capeggiata dalla digos di Cesena e Forl,
occasionalmente supportata da pompieri, accalappiacani, operai
dell’ENEL, facchini, muratori e giornalisti, ha restituito al Confino Squat la sorte che allo stabile sarebbe toccata se un gruppo di persone per 8 anni non l’avesse tenuto in vita: macerie.
Uno stabile vuoto, murato, e prossimo alla demolizione infatti la
ragionevole risposta dell’"assistenzialista e democratica" cittadina di
Cesena a coloro che da sempre rivendicano il diritto ad una casa e ad
uno spazio di libera espressione. Risposta ancor più decisa, qualora
gli individui in questione non siano avvezzi a sottostare ad
intrallazzi, sotterfugi, ed ammiccanti strizzate d’occhio e strette di
mano che il potere progressista, nella sua incessante smania di
controllo, di tanto in tanto ripropone.
Così,
dopo tre quarti d’ora di resistenza sul tetto, le strade che permettono
ai solidali di raggiungere il luogo bloccate da pattuglie e camionette,
i cani sedati ed in alcuni casi anestetizzati, lo sbirro tenerello che
arranca su una scala per "dialogare amorevolmente" con i ragazzi, ci si
rende conto che rimane ben poco da fare.
Poco da fare per mantenere liberato l’edificio, s’intende.
Certo, perchè se lor signori credono, una volta cancellato uno spazio,
di aver estirpato da una città il virus irrefrenabile della rivolta e
l’innata, esasperata passione per la libertà bhè, sappiano che oggi
hanno vinto soltanto la misera mano di un poker destinato a durare fino
al giorno in cui non esisteranno più gabbie, nè fisiche nè mentali,
fino a quando l’ultimo vincolo gerarchico non sarà spezzato, fino a
quando ogni individuo non potrà vivere libero senza delegare ad altri
le proprie scelte.
Torniamo oggi, con ancora più forza, a ribadire che le idee non si
sgomberano, che quattro pareti murate in poche ore sono solo il
contenitore di una forza prorompente che nessuno in grado di dominare.
Ieri eravamo Al Confino, oggi siamo ovunque. Oggi Al Confino ovunque.
Approfittiamo per esternare un sentito applauso al sindaco Giordano
Conti, all’assessore Gualdi che ha prontamente firmato l’ordinanza, a
tutti gli onesti "lavoratori" che hanno preso parte a questa
maxi-operazione di sicuro ampiamente organizzata, ricordando loro che,
in ogni caso… Non hanno risolto il problema.
Nella bigotta e perbenista Cesena, quel caro tassello di legalità che manca al tanto ambito controllo sociale, non lo avranno.
Nè ora nè mai.
AL CONFINO SQUAT,
OVUNQUE E COMUNQUE
La 2 Giorni dell’AUTOPRODUZIONE ridimensionata a causa dello sgombero del Confino.
Nuovo Programma:
VENERDI’ 9 MAGGIO
allo Spartaco
v. Chiavica Romea (Ravenna)
Benefit per il CONFINO
dalle 17:00 Aperitivo Cena Vegan Presentazione INFO e discussione situazione Al Confino
Concerto con:
Eat You Alive+When Season Change+ED
SABATO 10 MAGGIO
allo SPARTACO a Ravenna
v. chiavica Romea
ore 12:00 INCONTRO E PRANZO VEGAN
ore 14:00 INIZIATIVE CONTRO LO SGOMBERO DEL CONFINO
ore 20:00 Cena Vegan coi Pirati
ore 23:00 serata DJ ALL NIGHT LONG
disponibilità per passare la notte porta sacco a pelo e stuoino
DOMENICA 11 MAGGIO
al Casello Oasi Squat
v. Aiei n.2 Savio (RA)
ore 14:00 INCONTRO SULLE AUTOPRODUZIONI
ore 20:00 Pizza e Concerto